Per uscire da
questa zona grigia, dolorosa e faticosa, Adil Belakhdim ha perso la vita
intento ad organizzare quella forza lavoro, in massima parte straniera, che è
stata affascinata dalle promesse mirabolanti di una vita degna per cui emigrare
dal proprio Paese.
Infatti durante
un presidio alla sede logistica della Lidl di Biandrate in Piemonte, Adil
Belakhdim è stato travolto da un 26enne di Caserta alla guida di un grosso
camion che, superando tutti gli altri, pretendeva di passare. E lo ha fatto.
Ammettiamo invece
per un momento di essere stati a capo del più grande sindacato esistente oggi
in Italia, un sindacato come la CGIL. Avremmo perso i contatti con il mondo del
lavoro? Capita che Susanna Camusso sia stata segretario generale della CGIL. E'
pensabile che non fosse informata dell'uccisione di un lavoratore avvenuta in
quel modo e per quelle cause?
Visto che chi
scrive lo ha saputo a metà mattinata, intorno alle 10.30, siamo propensi a
credere che lo sapesse già anche Susanna Camusso, quando ha inscenato una
protesta iniziata ormai in tarda mattinata, come si può vedere dal link che
accludiamo, corredata di comizio e rivolta contro l'Iran [1], in difesa dei
diritti civili nonché per dare indicazioni di voto agli iraniani (e questo è
davvero straordinario). Sono passate pochissime ore dall'assassinio di Adil
Belakhdim, sindacalista.
In tutto questo
spicca la grande lungimiranza che conduce fino all'Iran; completamente mancante
invece quella rivolta ai lavoratori.
Da un lato si
comprende perché la capacità di mobilitazione della CGIL sia ridotta al
lumicino, da un altro lato si comprende come mai nel nostro Paese la destra
veleggi incontrastata nel consenso popolare. Fin troppo facile trarre le
conclusioni: dopo la cosiddetta sinistra da ZTL (Zona a Traffico Limitato),
oggi si sancisce, ma è ben noto da molto tempo, che esista anche un sindacato
confederale che nella stragrande maggioranza dei casi costituisce per i
lavoratori il Problema, e non certo la sua Soluzione.
Un pensiero ad Adil
Belakhdim: Riposa In Pace.
Un altro
pensiero rivolto al Paese: non vi può essere Pace Sociale serva del capitale...
Ambito
Comunista Alessandro Vaia, i compagni
20 giugno 2021