domenica 14 giugno 2020

Il Bertoldo n. 2

Se mi dicessero che non verrà rinnovata la concessione autostradale ad ASPI di Atlantia (Benetton), direi che è un buon punto di programma per il Paese. Se si volesse riprendere il controllo dell’ILVA – tutta, non solo quella di Taranto – lo vedrei come un avanzamento per il Paese.
Se si promuovesse una rete di aziende pubbliche nel campo dell’Energia e dei Trasporti è evidente che scomparirebbe la pubblicità delle Ferrovie dello Stato, così come cesserebbe il marketing per il mercato libero nell’energia che oggi aggredisce gli utenti, che oggi si vorrebbe trasformare in “clienti”.
Tutte risorse sottratte ancora una volta ai lavoratori, quelle della pubblicità per viaggiare con Ferrovie dello Stato, così come quelle del marketing aggressivo.
Energia e Trasporti sono due alture strategiche che vanno riconquistate, nonostante De Bortoli o il “nuovo” Presidente di Confindustria Bonomi la pensino all’opposto: come dubitarne del resto.
C’è altro ancora su cui incardinare uno stato progressista che salvaguardi i lavoratori, cessando di essere spettatore della colonizzazione più o meno strisciante, di cui esso stesso è preda ambita e dichiarata? 
Prossimamente si esprimerà qualche idea sulla “ricomposizione delle filiere”, sui benefici effetti che essa produrrebbe per la società, così come su Scuola, Università, Ricerca e tanto altro, senza perdere di vista i diritti civili, che non dimentichiamo.